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 Preparazione di una spedizione
 
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(traduzione di Aki IZ0MVN)

Vedere anche: Il radiosondaggio - L'antenna - Il ricevitore - L'ascolto delle radiosonde - Pianificazione e gestione di una previsione - Principio di calcolo della traiettoria di una radiosonda - La ricerca sul terreno - Addestramento e preparazione -

Anche se si abita in prossimità di una stazione di radiosondaggio (v. capitolo 2 ), vi sono grandi possibilità che la radiosonda da cercare si posi a svariate decine di km dal QRA. Una partita di caccia, dunque, rassomiglia sempre ad una mini-spedizione. Così come la parte aleatoria è grande nel risultato finale, avremo interesse a mettere tutte le possibilità dalla nostra parte, preparando minuziosamente l'operazione.

Scelta del periodo

E' meglio scegliere una stagione in cui i giorni sono più lunghi e il tempo ha le maggiori possibilità di essere asciutto poiché fare dei rilevamenti sotto la pioggia o arrancare in un terreno fangoso non favorisce la riuscita. La date scelta sarà fortemente legata al regime dei venti che determinano la zona di caduta. In generale, è solo qualche giorno prima che è possibile sapere se la partita si può giocare o no. La distanza da percorrere, prima di trovarsi sul percorso della RS, può essere più grande di cento chilometri e richiedere due o tre ore. Il tempo necessario per portarsi sul posto è da tenere in conto per non mancare il momento dello scoppio.

Stima della zona di caduta

I calcoli di previsione effettuati più di 3 giorni prima sono aleatori. Se il windgram è contrastato, è molto probabile che una previsione effettuata 24h prima sia completamente falsa, data la traiettoria reale. Se il windgram è uniforme, una previsione a 3 giorni può dare un'idea abbastanza buona del punto di caduta. Quando la distanza previsionale percorsa dalla radiosonda supera 40 km, l'incertezza sulla posizione del punto di caduta aumenta e la velocità di spostamento sotto il paracadute supera una ventina di km/h. Diventa difficile inseguire la RS in vettura. Le possibilità di "perderla di vista" aumentano e la perlustrazione rischia di coprire una zona troppo grande. Questo significa che è meglio contentarsi di ricercare in un raggio di 50km intorno al posto di lancio. Il recupero di una radiosonda in un massiccio montagnoso o in un agglomerato urbano è molto difficile. E' meglio evitare di partire in caccia se le previsioni dànno una tale zona di caduta, a meno che lo scopo principale della spedizione non sia di riportare l'oggetto ma di localizzarne semplicemente il punto di caduta.
La grande variabilità di due dei parametri che determinano la traiettoria, la quota di scoppio e la velocità di caduta, fa sì che la previsione del punto di caduta debba accompagnarsi ad una stima della zona probabile di caduta (vedi pagina Pianificazione e gestione di una previsione).
Questa precauzione permetterà di piazzarsi nel posto migliore per attendere la caduta della radiosonda.

Studio della zona

Una volta presa le decisione di partire, resta da studiare la zona del punto di caduta a partire da una mappa sufficientemente dettagliata. Le carte al 1/100.000 dell'IGM (Istituto Geografico Militare) sono ideali per questo scopo poiché indicano tutte le strade carrozzabili e la maggior parte dei sentieri agricoli o forestali. I rilievi sono ben rappresentati e i punti alti sono facilmente individuabili. Se l'operazione si svolge in una regione poco conosciuta si potrà utilizzare Google Map per farsi un'idea dell'occupazione del suolo. Con un po' di esperienza, l'esame di queste due rappresentazioni del terreno permette di farsi un'idea delle difficltà di avanzamento e dell'equipaggiamento necessario. Dato il seguente esempio sceglieremo di portare le scarpe piuttosto che scarponi (terreno relativamente piatto, ruscelli, campi).
 
 Veduta satellitare con Google Map. La taglia e la natura delle particelle agricole lascia supporre un avanzamento relativamente facile da 2 a 3 km/h. Il fatto che i campi coltivati confinino con i ruscelli indica un terrero ben drenato.    Estratto di mappa 1/100000. Si deduce una leggera ondulazione del terreno. I principali ostacoli sono i fossi. Larghezza della figura: 3km.

Si può tracciare a matita l'asse teorico della traiettoria e i limiti della zona del punto di caduta; anche se la traiettoria reale devia, in relazione all'ultima previsione, sarà più facile determinare la zona da perlustrare, se necessario.
Saranno identificati gli assi stradali da utilizzare durante l'inseguimento e privilegiate le vie più rapide e le circonvallazioni degli agglomerati urbani. Provare a stimare il tempo minimo per andare dal punto di scoppio al punto d'impatto. Immaginare la strategia da seguire nei casi estremi di distanza massima e minima dalla traiettoria della radiosonda.

Una o più squadre

Non è facile riunire all'ultimo minuto un sufficiente numero di persone per costituire più di due squadre sapendo che il numero ideale dei componenti la squadra è di 3 per veicolo. Se la distanza percorsa dalla radiosonda è superiore a 50 km è preferibile mettere due squadre nella zona di caduta prevista per effettuare dei rilevamenti simultanei al momento dell'atterraggio. Con un po' di fortuna, i rilevamenti si incroceranno ad angolo retto e permetteranno di determinare la zona di caduta con buona precisione. Le squadre potranno essere allocate su dei punti aperti a una ventina di km l'una dall'altra, all'altezza di un punto situato tra il punto di scoppio e quello di caduta previsto, BP e IP. Il segnale viene percepito fino a poco prima dell'impatto; la precisione dell'ultimo rilevamento può essere molto buona se le due squadre hanno una vista ben disimpegnata da ogni ostacolo vicino.

Preparazione del materiale

La costituzione di una "check-list" è richiamata nella pagina Addestramento e preparazione. La lista aiuta, fa guadagnare tempo ed è indispensabile per essere sicuri di non dimenticare nulla. Non è detto, però, che tutto il materiale sia necessario e preparato per lo stesso evento.
Una spedizione può durare 12 ore o una intera giornata, è meglio prevedere la logistica di conseguenza: acqua, viveri, coperte, pieno di carburante, pile di ricambio, vestiti di ricambio, lampade tascabili...

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