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Par Roland,
F5ZV
(traduzione di Aki IZ0MVN)
Settembre 2007
La radiosonda di mezzogiorno
è in aria da molto tempo quando io arrivo nella zona prevista
di scoppio. Questo sarebbe dovuto avvenire alle 14h55; sono le
14h30 ed essa ha nettamente superato il punto previsto.
Non è facile sapere se ci si trovi esattamente sotto la
RS ma c'è un trucco che non delude: quando la sonda si
trova esattamente sopra l'operatore, il segnale ricevuto in polarizzazione
verticale, quando si fa un giro completo con l'antenna direttiva,
resta molto debole .
Se io traccio una retta passante per il Centro (di Nancy) e la
mia posizione (quindi approssimativamente quella della RS) ottengo
press'a poco la direzione seguita dalla radiosonda. Mi resta da
seguire questa direzione provando a restarvi sotto. Non è
evidente, poiché i venti in quota sono più forti
del previsto ed essa si sposta relativamente presto.
14h55 lo scoppio è avvenuto, praticamente sopra
di me. Non c'è tempo da perdere. Ascolto guidando e faccio
un rilevamento da fermo ogni 10 minuti.
15h20 I rilevamenti, che erano costanti a 140 gradi circa,
cambiano di direzione e sono piuttosto nell'intorno di 90 gradi,
il segnale è molto forte ed il QSB rapido. Sono troppo
ad ovest, urge ricentrarmi. Avrei dovuto tracciare piu spesso
sulla mappa.
15h30 Il segnale ricevuto camminando si è abbassato
fortemente; l'atterraggio è imminente; mi fermo d'urgenza
in tempo per sentirla sparire bruscamente. Ho avuto il tempo di
rilevarne un'ultima direzione, che si rivelerà erronea
di 10 gradi quando avrò localizzato la radiosonda, a dodici
chilometri da là. Il punto d'impatto reale era situato
35 km più lontano di quello previsto dalla simulazione.
Conclusioni:
- Una previsione può rivelarsi molto approssimativa;
- sarebbe stato più efficace essere in due nel veicolo;
non si può, nello stesso tempo, guidare, guardare la mappa
ed ascoltare, mentre si procede.