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Di Fer, IW1DTU
e Roland, F5ZV
(traduzione di Aki IZ0MVN)
Torino, domenica 27 settembre,
abbiamo bevuto una bibita al bar dell'aeroclub. Fer, IW1DTU, ha
da poco terminato una previsione per la RS92KL di Milano-Linate
di lunedì 12Z; ricadrà ad Est di Pavia, a sud di
Milano, 140km con l'autostrada; è lontano, no? Ma, sai,
ho percorso da poco 500km per venire a Torino, non siamo a 300km.
Se tu vieni, io ci vado.
Ci siamo andati.
Sull'autostrada, io guido, Fer
ha il suo PC sulle ginocchia ed ascolta la RS92KL sul suo ricevitore.
Segnale costante, fondo scala.
Il suo PC è connesso su internet ed egli può comandare
a distanza la rotazione della sua 21 elementi 403MHz che è
sul tetto di casa a Torino, controllando, in una finestra, lo
spettro del segnale della RS ricevuto a Torino. E' quanto meno
buono, il progresso...
Spiriti critici staranno per dirmi "ma a che serve ascoltare
una RS a 140km se la si riceve 59++ standole sotto?"
Ah, è vero, ciò merita una spiegazione.
La RS92KL non è affatto decodificabile. La sua portata
al suolo è scarsa e deriva in frequenza. Tanto, per dire
che abbiamo interesse a non perdere la dichiarazione di perdita.
E quando si viaggia a 120 km/h sull'autostrada, va meglio essere
in anticipo, la RS è sul punto di atterrare.
Se siamo a 15km a volo d'uccello dalla sonda, prima dell'impatto
il segnale è 59+ e in meno di un minuto è scomparso.
A 150km da lì si affievolisce progressivamente e passa
da 59+ à zero in una decina di minuti.
Sono le 15h15, il segnale diminuisce a Torino, è tempo
di fare un rilevamento. Arresto d'urgenza su un'area di servizio
e rilevamento al volo: 25 gradi, segnale molto forte. Ripartiamo
senza perdere tempo.
Sono le 15h25; 7km più ad est, usciamo dall'autostrada
e ci fermiamo su un parcheggio per attendere la caduta. Il segnale
si abbassa molto rapidamente e sparisce in meno di un minuto.
La bussola indica 340 gradi. Abbiamo a vista una zona: tra Monteleone
e Santa Cristina. Ci andiamo.
Un chilometro a nord di Santa Cristina: niente. Continuiamo.
Poco prima di Monteleone, nuovo arresto. Un giro di ascolto perlustrando
300kHz da una parte e dall'altra dell'ultima frequenza ascoltata
e su 360 gradi: non ascolto nulla! E' scivolata di 200kHz. Passo
il mio preampli a Fer che può misurare un azimut di 300
gradi. E' ancora più lontana.
Mentre io guido, a bassa velocità, Fer acolta passando
la 7 elementi attraverso la portiera. Il segnale sale bruscamente
per ridiscendere così presto, è molto vicina.
In due la troviamo, molto presto, in una risaia felicemente a
secco in questo periodo. Colpo di fortuna: si è posata
in una zona in cui le spighe sono completamente piegate a terra.
(v. foto). A qualche metro di distanza il dispositivo sarebbe
stato completamente sepolto nella vegetazione, molto fitta, e
non è certo che avremmo sentito il segnale a 1,8 km, come
abbiamo potuto fare.
Abbiamo avuto una possibilità poiché arrivava la
mietitrebbia e dieci minuti più tardi sarebbe stata recuperata
dal proprietario del campo.
Conclusioni di questa caccia
molto interessante:
- essere nella zona di caduta prima dell'impatto per sistemarsi
al meglio;
- utilizzzare un preampli per aumentare le possibilità
di ritrovare il segnale;
- L'uso di una stazione lontana può aiutare a prevedere
un atterraggio imminente;
- annotare su carta l'ora, la posizione, la forza e la direzione
del segnale per ogni rilievo.