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Piccole storie di cacciatori

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Nessun motivo per cui resti là in alto!

di F6DDV Jean-Paul
(traduzione di Aki IZ0MVN)


Io non amo molto redigere resoconti ma questa volta mi farò violenza, poiché penso che questa caccia abbia qualche cosa di speciale.

Sono un po' dilettante, essendo stato a fare un giro questa mattina, allora, di fatto, non conoscevo l'ora di lancio della sonda e, francamente, non mi importava affatto poiché non utilizzo B.T.
Verso le 14h15 circa, metto il cavalletto sul prato ed oriento al meglio, antenna a posto +RX, ricerca... Toh, la RS è proprio là ma allora un forte QSB rapido, periodo di un secondo, elevazione circa 45° e azimut 250°, trovo che c'è una somiglianza con quella catturata ieri in tandem con F5JGW (che non arrivo a raggiungere). Decido di avviarmi verso un punto alto, a metà strada sulla D38 tra Ploumillau e Lanvellec e metto in ascolto.
Essa si sposta da Ovest verso Est abbastanza lentamente e progressivamente. Allo stesso modo mi sposto di modo da provare ad incrociare la sua traiettoria e per giunta essa si mette praticamente nella direzione di provenienza del vento, (poiché ho una piccola banderuola sull'antenna del veicolo), quando non è il caso, mi succede spesso di spostarmi per essere là. In effetti, in questo modo in teoria, alla fine essa si dirige verso di me. Di fatto, anche questo succede ed aspetto pazientemente la discesa vedendo il segnale aumentare al punto tale, con 20dB di attenuazione nell'antenna restano 2, 3, poi 4 tacche sulla portante in assenza di modulazione.
Di buon auspicio per me, poi in 1 minuto il segnale cade a zero e ho appena il tempo di reperire l'azimut finale e di fare un tracciato sulla mappa.

Partenza verso i punti di riferimento tracciati sulla mappa attraverso il cammino più probabile, angoscia... non sento niente per vari chilometri! Poi, dolcemente, in direzione di Plouaret, ad est, recupero la RS che canta correttamente, si sente la trama GPS ad orecchio, è un buon segno. Arrivato nel paese di Plouaret segnale fortissimo, eco multipli, mi passo quasi la metà delle strade e dei vicoli, peggio! Miseria, mi dico: non è per caso sulla chiesa ancora una volta? Dopo ricerche multiple finisco per circoscrivere un quartiere nel quale il segnale è a 55 con 20dB d'attenuazione, e mi dirigo in un vicolo cieco ai limiti dell'abitato. Una strada sterrata che porta nei campi, diverse prove su un percorso da escursioni. Niet! Segnale fortissimo ora, tanto peggio, supero tre campi di maïs, passo tre piste e mi ritrovo in un pascolo erboso a volontà ma è di breve durata e finisce in basso in un bosco... e vai! Rovi, ortiche, grovigli di arbusti morti... un ruscello da superare e, di colpo, alzando lo sguardo, vedo del rosso: eh si, il paracadute! Ehi, quale onta: un sentiero che porta di nuovo al paese, ed ho appena fatto quasi 3 km... nella boscaglia.
Arrivato sotto l'albero ospite, vedo pendere la RS mentre il paracadute è tutto in alto... ritorno al veicolo con il cammino inverso per recuperare le canne da pesca... In breve, aggirando il borgo trovo un sentiero più propizio per una marcia tranquilla e ritrovo l'albero.
Orrore! Una volta dispiegate le due canne (9 m), mancano almeno 4 metri!
No ma, non resterà lassù! Nessun problema...
Ricerca di un ramo, ci sarà pure un ramo in questo bosco? Grrr...
E c'è, trovo un ramo di più di 4 m a terra; legato con degli elastici tipo pallone-sonda dopo varie prove (1/4 d'ora), la cordicella è agganciata e l'uccello raggiunge la terraferma in modo deciso.
Il resto è senza importanza; GPS, sistemazione del ramo-prolunga improvvisata e delle canne, ritorno al veicolo dove svuoto d'un fiato un mezzo litro d'acqua.

Il paracadute è rimasto là in alto e un camminatore divertito sa ugualmente, ora, da dove viene questo addobbo un po' moderno a più di 18 m, sulla cima...


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