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Piccole storie di cacciatori
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Una portata inusuale per una KL posata su un tavolo di cucina

di Roland, F5ZV
(traduzione di Aki IZ0MVN)

Decisione di partire precipitosa, poiché niente mi ci aveva preparato psicologicamente. Non ci sarebbe stata l'allerta per email alle -12h , Gérard F1ELJ non mi avrebbe reclutato ed io non sarei partito per una cresta vosgia a 1000m d'altitudine per un freddo da lupi. Sono partito con la sola previsione di BT che si è rivelata un po' lunga ma nella giusta direzione.
Ho cominciato con il non ritrovare Gérard F1ELJ. Nessuna risposta alle mie chiamate, nessuna email rientrando; l'indomani ho appreso che aveva avuto un impedimento.
Colpo di fortuna, il rilevamento di perdita è stato un rilievo e basta: niente perdita, il segnale è rimasto ben presente, direzione incerta che lasciava pensare ad un'eco. Traccio: pieno ovest, due creste si profilano all'orizzonte; forse è su una di queste. Tutti i rilevamenti seguenti sono incerti e indicano una direzione verso ovest; da ché mi allontano da quest'asse, perdo il segnale. Nessun mezzo di avere un rilevamento trasversale. Bisogna dire che l'orografia è abbastanza marcata. Gli echi sui 400MHz sono meno netti che sulle VHF e per questo sono abbastanza facili da distinguere dal segnale diretto. E' semplice: se non si ha una direzione molto netta è un eco. Serve un'antenna molto direttiva, evidentemente.
Un segnale netto, ho finito per averne uno: 315-320 gradi. Tracciato sulla carta al 1/100000, passa nel bel mezzo di un villaggio in fondo valle. La RS è sia nel fondo, sia sulla montagna di fronte. Basta andare a vedere.
Un rilevamento nella vallata è decisivo: si trova nel paese. In effetti, ascoltando su antenna verticale, in mobile, il segnale aumenta passando davanti la chiesa. Uno sguardo sul campanile non rivela oggetti insoliti, la RS è forse nella fila di alberi dietro? Prima di lanciarmi nelle vie con la mia attrezzatura, cerco di fare una triangolazione con due rilevamenti. Dieci minuti più tardi, è fatto: è il settore della chiesa circondato dal suo "enclos paroissial", come dicono in Bretagna per indicare un cimitero. Eccomi là, quindi, con la mia direttiva e il ricevitore, in mezzo alle tombe. I Vosgi, non sono pii al punto di andare in chiesa un venerdì pomeriggio, sono già in lotta di domenica... Passo dunque inosservato, altrimenti mi sarei fatto passare per un impiegato venuto a verificare il parafulmine. Passarsi per cacciatore di radiosonde qui, è un colpo da ritrovarsi inchiodati contro una porta di granaio in mezzo ai gufi.
Le mie ricerche non saranno molto lunghe, il segnale viene da una casa bianca dall'altro lato del muro del cimitero (v. foto). Il tempo di ripassare l'inferriata in senso inverso, di fare tre passi in direzione della porta d'entrata e vedo la radiosonda posata sul tavolo di cucina. La padrona di casa mi apre, facendo immediatamente il collegamento tra la mia antenna e la RS. Il padrone di casa si presenta a sua volta e mi spiega che la radiosonda è caduta sul suo terreno, con la cordicella passante sopra la linea telefonica e la fila di cipressi, a qualche metro dal muro del cimitero. Al momento in cui sono arrivato egli consultava il sito di Vaisala su Internet...
Mi domando che sarebbe successo se la radiosonda si fosse ritrovata sul tetto della chiesa. Non sono sicuro che i parrocchiani avrebbero trascurato le loro attività in corso per venire ad assistere allo sgancio.

Quello che mi ha sorpreso di più è la portata del segnale: 7km, attraverso due creste a più di 800m. Sono senza dubbio le riflessioni sulle coste della vallata. Ugualmente, ho avuto l'opportunità che il proprietario non si sia accorto subito che un oggetto volante era atterrato sulla sua proprietà, la RS è rimasta sospesa per tutto il tempo in cui facevo i miei rilievi a lunga distanza.


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