(0) |
|
![]() |
traduzione di Aki IZ0MVN
Vedere anche: Lancio
di un pallone-sonda - Gli svolgitori
di cordicella - Le pellicole
dei palloni-sonda - Traiettoria di
un pallone-sonda: la caduta e la resistenza dell'aria - Presentazione di paracadute per una esposizione
- La decodifica delle radiosonde -
E, in particolare: Principio
di calcolo della traiettoria di caduta per iterazioni (F)
- L'apertura del paracadute
- Calcolo della traiettoria di caduta
completa di un pallone - Variazione
del volume di un pallone in funzione della quota -
Traiettoria di un pallone-sonda "normale"
Sappiamo che la traiettoria di un pallone-sonda, una radiosonda
per esempio, si svolge in tre tempi:
- salita a velocità costante durante la quale vengono
effettuate le misure;
- scoppio del pallone. Il carico utile (gondola o dispositivo
della radiosonda) non è più sottoposto alla trazione
del pallone ma solo al suo peso;
- caduta a una velocità dapprima molto grande poi
che diminuisce progressivamente con l'aumento della densità
dell'aria, avvicinandosi al suolo.
Senza paracadute, la velocità d'impatto (10 ÷ 20m/s)
è più grande che con un paracadute (2 ÷ 7m/s)
ma il profilo della traiettoria di caduta è simile (v.
Le diverse fasi del volo di una radiosonda).
Caduta a velocità costante
La salita a velocità costante è molto favorevole
alle misure: regolarmente spaziate (una al secondo, per esempio),
esse saranno linearmente ripartite in funzione della quota.
Durante la caduta abbiamo visto che la velocità è
molto grande alle quote più alte e nettamente minore arrivando
verso il suolo. Quando la velocità è grande, soprattutto
ad inizio caduta, la gondola è spesso molto scossa, come
si può constatare sui video ripresi con le telecamere a
bordo. Alcuni sensori non possono funzionare normalmente in queste
condizioni, sia perché esigono una posizione stabile (misura
di radiazione verso il suolo) sia perché la loro inerzia
è troppo grande (sensori di umidità) e sarebbe difficile
conoscere con precisione la quota alla quale la misura è
stata effettuata. Una discesa lenta e tranquilla è in questo
caso necessaria. La soluzione è semplice: il pallone-paracadute.
Discesa molto lenta
In alcuni casi si può aver bisogno di una velocità
di caduta molto lenta per mantenere il pallone in volo il più
a lungo possibile e permettergli di derivare lontano, per un tentativo
di record di distanza, per esempio con i palloni amatoriali. C'è
la soluzione del "pallone aperto" e stabilizzato in
quota ma essa non è agevole da mettere in opera. Per una
esperienza più semplice ma non necessariamente meno delicata,
si può optare per l'utilizzo di due palloni di cui l'uno
è predisposto per scoppiare, il secondo serve solo a compensare
il peso del carico. In realtà l'equilibrio ottenuto non
dura molto a lungo poiché la pellicola perde lentamente
il suo gas e la caduta non tarda ad iniziare (v.: il
pallone fluttuante (F)).
Il pallone che scoppia a malincuore
E' un fenomeno che si riscontra raramente. Alla decodifica, si
constata che, qualche migliaio di metri prima della quota di scoppio,
la velocità di salita diminuisce, senza dubbio a causa
di una perdita, la quota si stabilizza e tende a diminuire: il
pallone plana. Questa fase può durare da qualche minuto
a qualche decina di minuti poi la quota comincia a diminuire e
il pallone si decide a scoppiare. Il resto della caduta si svolge
come d'abitudine.
(v.: Il pallone che scoppia con ritardo
).
Il pallone che non scoppia proprio
Questo fenomeno, richiamato nel precedente paragrafo, si riscontra
anche quando il pallone non scoppia, in generale quando la pellicola
comporta una perdita sufficiente a che la forza ascensionale si
annulli prima che sia raggiunta la quota di scoppio. E' il caso
delle radiosonde in cui il manicotto è stato legato male,
cosa molto rara nel caso di rilasci manuali poiché i tecnici
radiosonda sono abili e coscienziosi ma che si produce talvolta
con i lanciatori automatici che utilizzano delle bocchette la
cui tenuta è aleatoria oppure con pellicole difettose.
Durante la decodifica si constata che la velocità di salita
diminuisce, prima di invertirsi. La discesa è lenta, il
pallone sgonfiato serve da paracadute ma siccome continua a perdere
del gas, la velocità di caduta aumenta progressivamente
(v. Il pallone che non scoppia proprio).